In questo articolo vedremo le principali animazioni delle videocamere 3D. E i suoi effetti sulla composizione.
Prendiamo un progetto semplice formato da un background, da un livello in evidenza e naturalmente da una videocamera.
Partiamo dalle cose facili: apriamo le proprietà della videocamera e animiamo lo zoom.
Sul secondo fotogramma chiave aumentiamo il valore dello zoom. Otterremo l’effetto di avvicinamento dei livelli 3D presenti in timeline, mantenendo, come si può intuire, l’effetto prospettico.

Se abbiamo creato una videocamera a due nodi possiamo animare il punto di interesse (punto su cui la videocamera sta guardando). L’effetto che otteniamo è un riposizionamento all’interno del quadro.
Infine diamo un look alla nostra animazione: attiviamo la profondità di campo e impostiamo l’apertura in pixel ad un valore adeguato (nel nostro caso 150 va più che bene). Infine animiamo la distanza focale in modo da far partire il logo in fuori fuoco e chiudere la composizione perfettamente a fuoco.
Diamo un tocco in più. Rendiamo più realistiche le animazioni utilizzando le curve di bezier sull’interpolazione temporale.
Per prima cosa con la timeline selezionata premiamo lo shortcut u. Verranno aperte tutte le proprietà con animazioni attive, quindi punto di interesse, zoom e distanza focale.
Selezioniamo tutti i primi keyframes e andiamo su Animazione/Assistente fotogramma chiave/Regolazione automatica stacco.
Infine selezioniamo gli ultimi keyframes e analogamente andiamo su Animazione/Assistente fotogramma chiave/Regolazione automatica attacco.
Alla stessa maniera possiamo ragionare su tutti gli altri parametri delle videocamere 3D. L’approccio è il medesimo: utilizziamo le viste multiple sul pannello composizione per aiutarci nella visualizzazione e diamo sfogo alla creatività tenendo sempre presente, visto che parliamo di animazione, la necessità più o meno voluta di garantire fluidità e realismo nelle variazioni delle proprietà interessate.